Presso il Bioanalisi Center di Palermo è possibile eseguire i controlli ematochimici relativi alla medicina del lavoro. È inoltre possibile ottenere la consulenza di un medico competente.
Il disbiosi test disponibile presso il centro di Palermo specializzato in controlli ematochimici relativi alla disbiosi intestinale è un semplice esame di laboratorio che si effettua su un campione di urine.
Nel nostro intestino convivono batteri buoni e cattivi: quelli buoni lavorano per assorbire e trasformare in anticorpi i nutrienti assunti con l’alimentazione (oligoelementi, proteine, carboidrati, minerali, ecc).
Il buon equilibrio intestinale dipende dal lavoro dei batteri buoni che forniscono all’organismo le armi (gli anticorpi) contro infezioni e malattie. Basti pensare che l’intestino produce circa il 70% degli anticorpi del nostro sistema immunitario mentre soltanto il 30% viene prodotto da linfonodi e milza. Ed è facilmente comprensibile, se si pensa che l’intestino deve difenderci tutti i giorni dalle sostanze estranee che ingeriamo con l’alimentazione.
Il disbiosi test disponibile a Palermo consiste nella quantizzazione di due sostanze presenti nelle urine: lo scatolo e l'indicano. Queste molecole, che normalmente sono presenti nelle urine dei soggetti eubiotici (cioè sani) in tracce (4 -20 mg), risultano aumentate in caso di disbiosi. Infatti quando i due valori dell’indicano e dello scatolo sono nella norma vuol dire che il soggetto è eubiotico, cioè la sua flora batterica intestinale è in buona salute.
Il disbiosi test, eseguito presso il laboratorio di Palermo specializzato in controlli ematochimici , ci dà anche alcune indicazioni sul tratto dell’intestino che soffre maggiormente di uno squilibrio della flora batterica: se è alterato il valore dell’indicano, è l’intestino tenue ad essere più sofferente; in questo caso è consigliabile una supplementazione con un probiotico contenente un ceppo batterico colonizzante soprattutto il tenue come il lactobacillus acidophilus.
Se invece è lo scatolo ad essere aumentato, il problema è soprattutto a carico dell’intestino crasso, in particolar modo del colon: quindi sarà preferibile una supplementazione con un probiotico che contenga un ceppo batterico colonizzante il colon, come per esempio il bifidobacter bifidus.
Se risultano alti entrambi i valori, allora vuol dire che il dismicrobismo riguarda sia l’intestino tenue che crasso: in tal caso si opterà per un probiotico ad ampio spettro, che contenga per esempio sia acidophilus che bifidus.
Sono le principali cause della disbiosi cibi contaminati da fertilizzanti, conservanti, alimentazione scorretta, farmaci (lassativi, antibiotici, tranquillanti, ecc) e ambiente (temperature non adeguate al periodoclimatico).
L’intossicazione dell’organismo che ne deriva è responsabile delle patologie più o meno gravi di seguito descritte:
Grazie a controlli ematochimici relativi alla medicina del lavoro a Palermo è possibile diagnosticare la disbiosi.
Per ripristinare l’equilibrio e tornar a stare bene, in genere, non è sufficiente la somministrazione di fermenti lattici o lactobacilli, anche se in capsule. Come sempre la terapia dipende dall’individuazione delle cause della disbiosi, dal quadro complessivo, dalla persona e dalla situazione del momento. In alcuni casi, non potendo eliminare la fonte (ne è un esempio la diarrea che colpisce gli studenti prima di un esame!), è possibile agire rafforzando la flora batterica intestinale in modo da riportare in equilibrio tutto l’organismo.
La terapia probiotica dura di solito tre mesi, a seconda della gravità della disbiosi.
Alla fine della terapia è consigliabile effettuare un disbiosi test di controllo, per essere sicuri della normalizzazione dei valori di indicano e scatolo.
Con il test sul capello eseguito presso la Bioanalisi Center a Palermo:
Se evidenziati e correttamente misurati con opportuni test presso la Bioanalisi Center a Palermo, i metalli pesanti possono giustificare l’insorgenza una serie di malattie psichiche e fisiche.
L’accumulo o la carenza di metalli pesanti può comportare dermatiti, stress, carenze vitaminiche, perdita di capelli.